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“Coloro che vivono in riva al mare difficilmente possono formare un solo pensiero di cui il mare non sia parte”, sentenziava Hermann Broch. Ed è difficile, in effetti, confutare questo “assioma”, soprattutto se si guarda alla fervida produzione poetica radicata nel capoluogo ligure e alla sua altrettanto celebre scuola cantautorale.
Da Giorgio Caproni a Eugenio Montale, da Luigi Tenco a Fabrizio De André, ritroviamo questo arcaico topos letterario che, lungi dall’essere un mero orizzonte fisico, si presenta soprattutto come ricettacolo simbolico, talvolta in grado di racchiudere l’intera ispirazione poetica di un autore. È il caso di Enrico Zambelli, cantautore e scrittore genovese la cui ultima raccolta di liriche si intitola, emblematicamente, “Il bel Mare Zinco”. Nei suoi versi, così come nelle sue canzoni, il “moto ondoso” di un artista profondo ma al tempo stesso capace di intelligente ironia.

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